Dolore cervicale: cause, sintomi e come uscirne davvero

Il dolore cervicale non è tutto uguale

Il dolore cervicale è uno dei disturbi più comuni, ma anche tra i più fraintesi.
C’è chi lo vive come una fitta acuta tra collo e spalle, chi come una morsa costante che si irradia alla testa, chi si sveglia già rigido e bloccato.
In molti casi si trascina per mesi, a volte anni, tra alti e bassi, terapie parziali, esercizi lasciati a metà, o semplici antidolorifici che coprono il sintomo solo in parte… senza risolvere davvero il problema.

Quello che ho imparato nel mio lavoro è che non esiste un solo tipo di dolore cervicale, e non esiste una sola strada per affrontarlo.

Cosa succede davvero quando parliamo di dolore cervicale

Il tratto cervicale è formato da sette vertebre (da C1 a C7) che sostengono la testa, permettono i movimenti del collo e mettono in comunicazione il sistema nervoso tra encefalo e resto del corpo.
In questa zona passano nervi, vasi, strutture muscolari e fasciali fondamentali per l’equilibrio, il respiro, la vista, la masticazione…la postura.

Quando il suo equilibrio si altera possiamo avere ad esempio:

  • posture scorrette mantenute a lungo,

  • tensioni muscolari persistenti,

  • colpi di freddo o traumi (come il colpo di frusta),

  • artrosi cervicale,

  • protrusioni o ernie

  • torcicollo

Possiamo dunque avere dolore, rigidità, senso di blocco.

I sintomi più comuni includono:

  • dolore localizzato al collo o tra le scapole
  • cefalea muscolo-tensiva
  • vertigini, instabilità
  • formicolii a braccia e mani
  • difficoltà a girare la testa
  • difficoltà a dormire

Le cause meno visibili: stress, controllo, emozioni trattenute

Nel mio lavoro ho incontrato tanti pazienti con dolore cervicale “resistente” a cure e trattamenti standard. In questi casi, spesso, il problema non è solo meccanico.

Il collo è una zona di passaggio tra testa e corpo: è il ponte tra ciò che pensiamo e ciò che sentiamo, tra ciò che immaginiamo di fare e ciò che poi cerchiamo di realizzare.


Qui si accumulano preoccupazioni, responsabilità, pensieri ripetitivi, tensioni emotive non espresse.

Molte persone trattengono tutto “su di sé”, letteralmente.


Il dolore cervicale diventa allora un linguaggio del corpo:

  • per dire che qualcosa che viviamo ci sta pesando,
  • per segnalare che è il momento di fermarsi e valutare meglio la nostra direzione,
  • per farci ascoltare parti di noi che stiamo inconsciamente ignorando.

Come lavoro con chi soffre di dolore cervicale

Il mio approccio parte da una valutazione attenta e approfondita, 

perché ogni persona ha una storia diversa.

Un percorso può includere:

  • trattamento fisioterapico specifico per il distretto cervicale

  • lavoro manuale sulle tensioni muscolari profonde

  • valutazione della postura e del respiro

  • esercizi mirati per migliorare mobilità, forza e consapevolezza

  • tecniche di rilascio viscerale o craniosacrale

  • meditazione guidata o esercizi di ascolto del corpo, per chi sente che il dolore ha anche una radice emotiva

L’obiettivo non è solo ridurre il dolore, ma ripristinare equilibrio, leggerezza e 

fiducia nel proprio corpo.

Quando il dolore non torna più

A volte il dolore cervicale scompare dopo poche sedute.
Altre volte richiede un percorso più ampio, graduale, paziente.
Ma quando si lavora su tutti i livelli accade qualcosa di importante:
il corpo smette di resistere e inizia a collaborare. Si modifica, migliora.

Perché il dolore non è un nemico da eliminare, ma un messaggio da ascoltare e decifrare.
E quando sappiamo accoglierlo davvero, ci guida a trasformare le nostre posture, i movimenti, le abitudini, perfino gli atteggiamenti interiori.
Verso una versione di noi più libera, più in equilibrio, più in salute.

Ti riconosci in queste parole?

Se soffri di dolore cervicale da tempo, se hai provato tante strade senza sentirti davvero ascoltatə o seguitə, potremmo iniziare un percorso insieme.
Nel mio studio ti accompagno con attenzione e cura, unendo ciò che serve al tuo corpo e ciò che serve alla tua storia.