Dopo la ricostruzione del crociato: fisioterapista e chinesiologo insieme per tornare a tutte le attività

Un percorso riabilitativo completo, che non si ferma al cammino, ma accompagna il paziente fino al pieno recupero delle attività sportive e personali, grazie alla collaborazione di un’équipe specializzata.

Dal recupero del passo alla corsa dopo chirurgia al LCA: un percorso riabilitativo dopo l’intervento al crociato anteriore grazie a fisioterapista e chinesiologo.

Dopo l'intervento al crociato: il cammino e la corsa non si improvvisano

Quando si parla di riabilitazione post-intervento al legamento crociato anteriore (LCA), spesso si pensa che il recupero consista semplicemente nel riacquistare forza e tornare gradualmente a camminare e poi a correre. In realtà, il processo è molto più articolato e richiede un’attenzione profonda ai dettagli, soprattutto nelle fasi che sembrano più “semplici”, come la deambulazione: dal recupero del passo alla corsa dopo chirurgia al LCA.

Camminare di nuovo: non basta “togliere le stampelle”

Una delle prime tappe è la ripresa della camminata autonoma, senza tutore né ausili. Ma questo passaggio non è mai immediato. Dopo settimane in cui il corpo ha evitato il carico completo, modificato l’appoggio o perso fiducia nello schema motorio, la camminata tende a essere goffa, asimmetrica, poco coordinata.

Il mio lavoro in questa fase non è solo “far camminare” il paziente, ma guidarlo nella rieducazione del passo: reinsegnare al corpo lo schema corretto, ristabilire la coordinazione tra parte alta e parte bassa, lavorare sulla stabilità, sul controllo del carico e sull’armonia del movimento.

Un passo “normale” non è scontato: va costruito con attenzione, proprio perché è alla base di tutti i gesti più complessi che verranno dopo.

La corsa: quando è il momento giusto?

Anche la corsa non è semplicemente “riprendere a correre”. Serve una base solida: una camminata corretta, una buona forza muscolare, controllo articolare, equilibrio, assenza di dolore e un’articolazione stabile.

Il ritorno alla corsa è graduale e viene valutato in base a criteri funzionali, non solo temporali. L’obiettivo è proteggere il ginocchio da sovraccarichi o movimenti compensatori che potrebbero compromettere il recupero. Per questo è importante iniziare con cautela, dosando bene tempi e intensità, osservando la risposta del corpo e adattando il percorso di conseguenza.

Una riabilitazione che guarda al gesto, non solo al muscolo

In entrambi i casi — cammino e corsa — il focus non è solo sulla forza o sulla resistenza, ma sulla qualità del gesto motorio.
Rieducare il movimento significa anche riattivare la consapevolezza propriocettiva, migliorare la percezione del corpo nello spazio, ricostruire la fiducia.

Ogni fase, anche quella che sembra più semplice, è un’occasione per consolidare un recupero davvero efficace e prevenire compensi o recidive future.

Dal recupero del passo alla corsa dopo chirurgia al LCA: un percorso riabilitativo dopo l’intervento al crociato anteriore che diventa quindi particolarmente importante grazie a fisioterapista e chinesiologo.

Un percorso completo, fino alla vera ripartenza

Capita spesso che, dopo un intervento al crociato, la fisioterapia si fermi alla prima fase: si recupera il cammino, un po’ di forza, poi ci si “arrangia” in palestra.
Nel mio approccio, invece, il percorso non si interrompe a metà.

Collaboro con chinesiologi specializzati nel ritorno all’attività sportiva, con i quali condivido un metodo di lavoro continuo e integrato. Questo significa che chi si affida a me è seguito da un’équipe che si confronta e si coordina costantemente, accompagnando il paziente dalla prima seduta fino al ritorno alla corsa, allo sport o a qualsiasi gesto legato alle sue passioni e ai suoi hobby.

Perché riabilitazione non è solo tornare a camminare o lavorare, ma è riappropriarsi pienamente del proprio corpo e della propria libertà di movimento.